Nella settimana teatrale barese la danza internazionale protagonista al Kismet OperA per la stagione DAB del Teatro Pubblico Pugliese. Il conduttore RAI Savino Zaba al Teatro Forma interpreterà i grandi classici dello swing. Al Duse di scena la commedia.
Per la rassegna DAB - Danza a Bari del Teatro Pubblico Pugliese, doppio appuntamento al Kismet OperA con le coreografie di Emio Greco e Pieter C. Scholten della ICKamsterdam. Si incomincia mercoledì 6 aprile con Rocco, dove i danzatori Quentin Dehaye, Arnaud Macquet, Gaël Alamargot e Denis Brunom diventano pugili e i pugili diventano danzatori. In un ring gli avversari si sfidano sferrando colpi con un veloce gioco di gambe e tattiche virtuose. La tensione aumenta dopo diversi round di pesanti corpo a corpo fino al punto in cui l’altro si infuria e colpisce. In Rocco i danzatori rappresentano la fratellanza in tutti i sensi: il buono e il cattivo, il diavolo e l’angelo, l’androgino e l’incestuoso.
Giovedì 7 aprile andrà in scena Double Points: Verdi con: Kelly Hirina, Helena Volkov, Kim Amankwaa. L'opera dà una voce fisica e femminile a tre icone dell’opera italiana: Violetta da La Traviata, Desdemona da Otello e Giovanna da Giovanna d’Arco. Messe in musica da Giuseppe Verdi ispirano Emio Greco e Pieter Scholten nell’anno del bicentenario della nascita del grande compositore. Desiderio inapaggato, amore irrequieto, tragico destino – Double Poins: Verdi traduce questi temi presenti nelle opere in uno spettacolo contemporaneo che supera i limiti della danza e dell’opera. La musica si basa su registrazioni originali delle arie interpretate da celebri soprani: Maria Callas, Renata Tebaldi e Joan Sutherland. Giovanna, Violetta e Desdemona interagiscono fino al drammatico epilogo, un comune ‘Libera me’ – il finale del Requiem di Verdi.
Dal 5 al 9 aprile (ore 21) e il 10 aprile (ore 18.30), al Teatro Duse di scena la commedia Questo mondo di ladri, della Compagnia Tavole Magiche, scritto e diretto da Franco Minervini. In un paese (non tanto) immaginario il popolo è tormentato dai troppi ladri: tutti si lamentano, ognuno dice la sua, ognuno propone la sua ricetta contro i furti. Ma qual è il sistema giusto? E soprattutto qual è il confine fra onestà e disonestà? Finalmente qualcuno offre una proposta geniale ed efficacissima, dalla quale si sviluppa un imprevedibile intreccio, ricco di colpi di scena. La vicenda fa emergere le contraddizioni, le speranze, le ipocrisie tipiche della società attuale. Una commedia brillante e satirica, che tratta un tema di attualità con toni leggeri e divertenti.
Savino Zaba sarà protagonista venerdì 8 aprile (ore 21.15) al Teatro Forma in Canto...anche se sono stonato, titolo tratto dalla celebre canzone di Lelio Luttazzi. Il conduttore Rai si diverte a reinterpretare i grandi classici dello Swing, dagli anni ’20 agli anni ’60. Tra un brano e l’altro, la calda voce radiofonica fa rivivere storie e aneddoti legati alla musica e a quel periodo storico così significativo per il nostro Paese. E quindi il Jazz e lo Swing, il loro approdo in Italia e le censure del Regime, le macerie della guerra, l’agognato boom economico. Con inevitabili rimandi ai giorni nostri, Zaba racconta e reinterpreta, talvolta con ironia, i grandi classici, da Nicola Arigliano a Natalino Otto, passando per Fred Buscaglione e Luttazzi.
